Non riesci a comprendere come mai nonostante l’impegno, la ricerca e la qualità del prodotto Made in italy molte aziende non riescono a crescere e svilupparsi nel mercato tanto quanto le multinazionali americane?
Leggi questo articolo e scoprirai il fattore che impedisce la crescita e qual è la soluzione ideale per far crescere la tua impresa.
Made in Italy non è sinonimo di crescita aziendale
Sappiamo bene Made in Italy è sinonimo nel mondo dell’eccellenza e dalla qualità.
Non a caso, la popolarità e fama dell’etichetta Made in Italy (il terzo brand riconosciuto nel mondo dopo Coca-Cola e Visa) è collegata alla straordinaria capacità di realizzare dei prodotti di qualità riuscendo a conservare alta l’immagine dell’Italia, realizzando prodotti che sono assolutamente essenziali per generare volumi, fatturato ed occupazione nel territorio italiano.
Il Made in Italy è tale perché insito nell’imprinting della nascita delle imprese
Tuttavia questa dedizione alla qualità non premi la crescita.
Per darti un’idea, gli ultimi dati Istat segnalano che delle 4.390.911 aziende presenti in Italia ben 4.180.780 sono PMI ovvero realtà con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore ai 50 milioni di euro l’anno.
Il 95,8% sono micro imprese, aziende con meno di dieci dipendenti e un fatturato annuo inferiore a un milione di euro l’anno.
Da questi dati si evince che in Italia la maggior parte delle aziende sono essenzialmente PMI a carattere familiare dove il lavoro viene svolto focalizzandosi soprattutto sulla qualità, la provenienza delle materie prime e dei semilavorati.
Probabilmente riconoscerai qualcuno che rientra in quelle 4.180.780 aziende che hanno un valore fondamentale per il territorio italiano.
Ma cosa sta accadendo?
Nonostante la necessità nel territorio di aziende così focalizzate sulla qualità, nonostante l’impegno e la ricerca dei prodotti o di soluzioni innovative, tali imprese, non riescono più a crescere e svilupparsi in proporzione a quanto qualitativamente riescono ad offrire.
Infatti molti imprenditori si vedono costretti, proprio per questo motivo, a farsi carico in prima persona della produzione perché, ovviamente, senza crescita non si possono ottenere le risorse finanziarie necessarie per investire in nuove opportunità.
Seguire questa strada non porterà tanto lontano
Mi spiego meglio.
Finché l’imprenditore avrà energie e forza sarà in grado di gestire a 360 gradi la sua impresa, lavorando fisicamente anche in produzione, ma non potrà farlo per sempre.
Non a caso nove volte su dieci le aziende muoiono alla scomparsa del titolare ed il passaggio generazionale non si riesce a fare.
Serve una strategia che porti l’impresa a rendersi indipendente dal lavoro dell’imprenditore e si sviluppi nel mercato.
Solo in questo modo si potrà sviluppare l’impresa e creare un business scalabile che abbia quindi la capacità di far crescere senza limiti.
La crescita presuppone due cose: strumenti e strategia
Gli strumenti sono quelli finanziari che permettono di aumentare gli investimenti in innovazione e crescita mantenendo comunque la qualità che contraddistingue il Made in Italy.
La strategia è la capacità di costruire un progetto scalabile e renderlo attraente per gli investitori.
Tutto chiaro fino a qui ma ora passiamo ai fatti e cerchiamo di capire come mettere in pratica il piano di crescita
Abbiamo detto che per poter crescere all’azienda servono strumenti finanziari, quindi un capitale; successivamente serve la strategia quindi, un progetto imprenditoriale solido, chiaro ed efficace e, di conseguenza, delle competenze per svilupparlo.
Come ottenere il capitale necessario allo sviluppo del progetto imprenditoriale?
Qualcuno potrebbe pensare che, per raccogliere il capitale necessario per lo sviluppo e la crescita dell’ impresa, non si può fare altro che rivolgersi alla banca, confermando la dipendenza del banco-centrismo che caratterizza tutt’ora l’Italia.
Attenzione!
Avere un solo canale finanziario di crescita condanna l’impresa, soprattutto in un periodo come questo in cui le banche sono molto restie a prestare del denaro e prima di concedere dei finanziamenti richiedono garanzie patrimoniali e personali, oltre ad elevati costi d’interesse.
Fortunatamente oltre alle banche esistono dei canali di finanza alternativa
Quando parliamo di finanza alternativa facciamo riferimento a tutta la finanza che si discosta dal mondo bancario.
La finanza alternativa permette una crescita ed uno sviluppo notevoli.
È uno strumento che negli ultimi anni sta crescendo molto e, osservando i risultati, è l’unica possibilità per chi desidera fare impresa poiché permette di ottenere la liquidità senza limiti né garanzie, se il progetto è sostenibile.
Ma come accedere alla finanza alternativa?
È chiaro che avvicinarsi alla finanza alternativa da soli non è per niente facile, soprattutto perché è uno strumento che richiede competenze diverse rispetto al tradizionale approccio bancario.
Potresti rivolgerti al tuo commercialista oppure ad un mediatore creditizio ma fai attenzione perché non sono figure preparate al mondo della finanza alternativa.
Il tuo commercialista è un professionista in grado di aiutarti a gestire la parte contabile e fiscale della tua azienda ma sono esigenze che, ad un certo punto, vanno in contrasto con i tuoi effettivi bisogni finanziari.
Il mediatore creditizio invece è un po’ come una banca perché il suo unico obbiettivo è quello di riuscire a venderti un prodotto per ottenere delle provvigioni.
E tu non hai bisogno di questo.
Tu hai bisogno di qualcuno che sia interessato a raggiungere il tuo stesso obbiettivo, che ti aiuti a crescere e che possieda le competenze in materia.
Dove trovare il giusto partner?
Proprio di fronte a queste esigente noi di C&G Capital abbiamo la risposta giusta per te.
C&G Capital ha creato un vero e proprio Metodo per servire gli imprenditori come te che sono mossi dal desiderio di crescere e sviluppare progetti imprenditoriali ma, per fare questo, hanno bisogno di avvalersi di un professionista che li affianchi lungo tutto il percorso e oltre, per evitare perdite di tempo e soprattutto di denaro.
Mentre i classici operatori bancari si comportano come semplici fornitori di servizi e sono abituati ad aspettare che sia tu a fare delle richieste, C&G Capital pone al tuo fianco un tutor di supporto, il Kredit Finder, che si adopera per anticipare ogni necessità e studiare la migliore soluzione in linea con il tuo obbiettivo.
Tutto questo perché l’obbiettivo di C&G Capital è quello di offrirti un riferimento solido sul territorio, che sia costantemente preparato e in grado di fornirti le soluzioni migliori per le tue personali necessità.
Il Metodo Kredway
Il Metodo Kredway è il metodo più rapido e sicuro per accedere al credito extra-bancario e soprattutto è un metodo certificato.
A questo punto ti starai chiedendo se il Metodo Kredway è migliore rispetto ad una banca o a delle soluzioni fai da te.
Assolutamente si!
Solo con il Metodo Kredway non compri un prodotto a catalogo come quelli che ti vendono le banche, bensì una soluzione chiavi in mano in linea con il tuo obiettivo, un ridotto numero di vincoli, con un processo chiaro, una soluzione certa ed il tutto realizzato in tempi molto rapidi.
Fra l’altro, come detto in precedenza, con il Metodo Kredway hai un solo interlocutore territoriale che ti aiuta a raggiungere il tuo obbiettivo.
Caratteristiche che una banca, cambiando direttore ogni mese, o facendo da te non riusciresti mai ad avere.
Ora hai tutte le informazioni necessarie per far crescere la tua impresa mantenendo la qualità del made in Italy
Con C&G Capital hai scoperto che puoi sviluppare un progetto imprenditoriale avendo al tuo fianco un partner che ti possa fornire il supporto di cui hai bisogno e faccia in modo che tutto vada per il verso giusto.
Non perdere altro tempo, se desideri far crescere la tua impresa o hai un progetto da sviluppare, lascia qui i tuoi dati per avere maggiori informazioni. Riceverai un’email con le specifiche istruzioni.